Chi è il casting director e come si affronta un provino

I quattro pilastri di un provino da non dimenticare mai.

Elisa Nardini - Andrea Dodero

6/30/20242 min read

Prima ancora di approfondire la figura del casting director è fondamentale spiegare cos’è un casting e a cosa serve. A tal proposito ripropongo la definizione fornita dalla UICD (Unione Italiana Casting Directors) che ne approfondisce il significato in maniera meticolosa e accurata:

“Per “casting” s’intende il lavoro di ricerca e selezione degli interpreti più adatti ai ruoli presenti in una sceneggiatura, lavoro commissionato da una produzione cinematografica, televisiva o pubblicitaria.”

Di conseguenza il Casting Director è “la figura professionale addetta a presiedere, con le proprie competenze, tale processo di ricerca e selezione.

Quello del casting director è dunque un lavoro che richiede ampie competenze tecniche (conoscere gli attori, saperne valutare capacità e potenzialità, stimare il loro valore anche da un punto di vista di “mercato”) unite a creatività e grande sensibilità psicologica ed artistica.

Il casting director lavora in stretta consonanza con il regista, del quale deve saper interpretare i desideri ma al quale deve anche saper suggerire soluzioni innovative, e in collaborazione con la produzione della quale deve conoscere e rispettare le esigenze commerciali.”

Nel percepito dell’attore la figura del casting director può in alcuni casi assumere però senso, significato e valore completamente distorti poiché visti in maniera timorosa o conflittuale. Questo capita poiché il nostro lavoro viene messo a giudizio.

Come uscirne? Ascolto e lavoro sinergico con il casting.

Non dimenticandosi che è necessario presentarsi ai provini muniti di memoria, preparazione, valide proposte e personalità; lasciando in mano al destino il resto.

Quali sono quindi gli elementi necessari per affrontare un provino?

MEMORIA

Potrà risultare scontato ma capita che alcuni attori si presentino ai provini totalmente sprovvisti di memoria, fattore che evidenzia una scarsa serietà e che ti può precludere “seconde possibilità” con alcuni casting.

Può capitare che per l’ansia o per altri fattori la memoria possa venire meno e in tal caso ciò che consigliamo è di stare nel percorso logico della scena e nell’ascolto dell’altro, reindirizzando così tutta l’attenzione sul lavoro.


ASCOLTO

L’ascolto e il lavoro sinergico con il/la casting director e regista sono essenziali per comprendere a fondo il personaggio che stiamo interpretando e per la buona riuscita del provino.

PREPARAZIONE

La preparazione prima di un provino è fondamentale.

Molto spesso in fase di provino non vengono date sufficienti informazioni sul ruolo e sulla storia, per cui è necessario ricercare nel testo tutti quegli elementi che possono farci intuire il background del personaggio.

Individua i livelli di “temperatura” del tuo personaggio per capirne il carattere e il temperamento, cerca di scoprire da che cosa è mosso infine lanciati ed esprimi la tua proposta.

NON È UN PLOTONE D’ESECUZIONE

…bensì un’opportunità di confronto tra il proprio lavoro con altri professionisti.

È normale essere agitati, tutti vogliamo essere scelti! Ma è necessario ricordarsi che la selezione dell’attore non dipende solamente dal proprio talento o dalla performance del momento, ci sono molti fattori che determinano se un attore verrà selezionato o meno e non dipendono da te. Quindi, dopo essere uscito da quella porta DIMENTICA IL PROVINO.

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